Haze

Attorno ad Haze sono circolate tante notizie, forse troppe, confermate e poi smentite e poi nuovamente confermate. L’attesa attorno a questo titolo è stata veramente molta durante tutti questi anni in cui i ragazzi di Free Radical e Ubisoft hanno lavorato a stretto contatto per far vedere la luce a questa esclusiva PS3. Vediamo insieme che cosa hanno saputo tirare fuori dal cilindro, iniziamo!

Haze è il classico FPS in cui la cosa che conta di piu è sparare, sparare e sparare, ma non va sottovalutata la trama di questo gioco che è originale e narrata bene. Possono prendere parte all’azione fino a 4 giocatori contemporaneamente: fino a 2 giocatori sfruttando lo split screen e fino a 4 in cooperativa online.

Vestiremo i panni di un soldato assunto da una multinazionale farmaceutica che nel corso del tempo ha messo in piedi un plotone di super soldati alimentati da una sostanza potentissima: il Nettare. Tutto questo per fronteggiare un gruppo di resistenza insediato nel Sud America accusati di genocidio e non solo. Questa è la versione “ufficiale” riportata dall’azienda.

Il nettare tuttavia è una vera e propria droga che può migliorare notevolmente le prestazioni di un essere umano, non senza degli effetti collaterali: distorsione della realtà circostante, occultare cadaveri alla vista ma nel peggiore dei casi può portare conseguenze letali. Proprio per questo è importante fare attenzione nelle prime fasi di gioco a non esagerare con l’assunzione del Nettare per non far cadere il personaggio in un overdose con la conseguenza di non riuscire più a controllarlo.

Proseguendo nell’avventura noteremo un “cambio narrativo” che ci porterà a battagliare proprio a fianco dei ribelli che la casa farmaceutica voleva debellare a tutti i costi. Da qui in poi inizierà una fase di disintossicazione dal Nettare con tutto ciò che ne consegue a livello di gameplay.

L’arsenale di cui possiamo disporre su Haze possiamo dire che sia decisamente classico, a partire dai fucili a pompa, mitragliatori, fucili di precisione ma anche lanciafiamme e gatling gun. Queste sono le armi principali a disposizione.

Se la narrazione può stupire in senso positivo, non si può dire altrettanto della IA, spesso troppo banale e prevedibile, si nota in maniera marcata la totale assenza di strategie che possano mettere in difficoltà il giocatore in maniera differente nel corso della battaglia. Situazione analoga la si intravede nei livelli che risultano piatti e alla lunga possono stancare. Le sessioni di guida purtroppo sono curate piuttosto male e tratti risultano frustranti.

La modalità multiplayer riesce a tenere in piedi Haze grazie alle 3 modalità presenti. Deathmatch e Team Deathmatch non hanno bisogno di presentazioni. Interessante la terza modalità in cui bisogna proteggere un leader e scortarlo con successo al riparo dagli attacchi nemici, riportando in auge il dualismo che intercorre tra l’organizzazione e i soldati.

Il livello tecnico purtroppo non entustiasma quanto dovrebbe. La grafica su PS3 non sembra essere all’altezza con i titoli “concorrenti”, i dettagli sono troppo poveri in alcuni frangenti e i poligoni di determinati oggetti sono troppo poco curati. Per fare un esempio, il fuoco emesso dal lanciafiamme non è realizzato in maniera soddifacente e non trasmette quel senso di potenza che dovrebbe dare un azione del genere. Il comparto sonoro è soddisfacente, buoni gli effetti e il doppiaggio in italiano.

Concludendo possiamo dire che Haze non è riuscito a soddisfare tutte le aspettative che aveva creato nel cuore dei videogiocatori che ne hanno seguito gli sviluppi fino al suo rilascio. Un titolo dalle grandi potenzialità ma che non riesce ad esprimere quello che potrebbe per via di troppe lacune ed imperfezioni sparse qua e la. La trama è sicuramente un punto di forza da non sottovalutare, cosi come il gameplay che ruota attorno alle battaglie tra ribelli e soldati è vario e divertente, tuttavia le delusioni piu grandi arrivano dal comparto grafico che fa storcere troppo il naso mentre si gioca.